giovedì 14 marzo 2013

Polish History of Opera

Days are passing by when I am on internship at ISTITUTO EUROPEO http://www.istitutoeuropeo.it/.  Most of the time in here I spend on searching interesting facts which are connected with Poland and Florence.  During my visit in Florence I had find out how opera had started in my home country - Poland.  Here I am posting some facts about this.  Article prepared by Katarzyna Drossel.


Polish and Florentine monarchs had great diplomatic relations between each others.  They stayed often in close contacts because Habsburgs who ruled in Florence at that time has been related to polish royal family. In 1625 prince Wladyslaw Waza (in later years he became king of Poland) had his wedding in Florence.  During the wedding ceremonies in honour of the polish prince was performed rappresentazione sacra ‘‘La regina Santa’Orsola’’ and opera performance of a very famous singer and composer Francesca Caccini ‘‘La liberazione di Ruggiero dall’isola d’Alcina’’.  3 years later a libretto of this opera was translated into polish and performed in Krakow by S. Jagodynski.  Those events which happened in Florence determined beginnings of opera in Poland.


Until yesterday I did not know anything bout relations between polish opera and Florence every minute I learn here new stuff which I enjoy.  I hope you liked it as much as I did. :)


 

giovedì 7 febbraio 2013

Intervista a Ikue Kobayashi soprano a ISTITUTO EUROPEO

Ikue Kobayashi, soprano, trenta anni, da Kanagawa (Giappone) studia canto all'ISTUTO EUROPEO da due anni





















Ikue cosa significa per te la musica?

Non posso immaginare la mia vita senza musica

Quando hai cominciato a cantare?

Avevo sedici anni

Perché sei venuta in Italia a studiare canto?

Volevo studiare in Italia perché l'Italia è il paese dove è nata l'opera lirica...c'è una differenza nel modo di insegnare in Giappone e l'Italia.
Quando ho studiato in Giappone dovevo sempre immaginarmi come cantare tecnicamente. Ora ho finalmente capito. Qui all'ISTITUTO EUROPEO l'insegnante (n.d.r. Monica Benvenuti) mi dà sempre esempi sulla tecnica. Ora ho una visulaizzazione tecnica reale di come cantare, come funziona il mio corpo. Tutto ora mi è molto chiaro

Perché in Giappone si studia canto lirico?

Per divertimento. Per piacere. Ora però ho scoperto che il canto fa la gente più felice

E' difficile diventare cantante professionista in Giappone?

Sì. Non ci sono teatri. Pochi.  Pochi concerti...l'Opera non è molto seguita come in Italia.  In Italia l'opera è più popolare

Qual è stata la cosa più difficile a cui ti sei dovuta abituare vivendo in Italia?

Che tutto in Italia è più lento e non è puntuale...ma ormai mi ci sono abituata

Progetti per il futuro?

Vorrei rimanere in Italia e cantare in Italia

Un consiglio da dare ad un ragazzo che inizi ora a studiare canto lirico

...Che dovrebbe venire in Italia a studiare canto...esercitarsi tutti i giorni...un po' tutti i giorni...





mercoledì 23 gennaio 2013

Interview to Vincent Law Opera Singer at ISTITUTO EUROPEO





1)      How old are u Vincent?
24
2)      Where do you come from?
Originally from Malaysia but living in Australia for 8 years
3)      What do you study in Australia?
I just completed my Bachelors of Arts, Italian and Japanese studies
4)      How did you choose ISTITUTO EUROPEO?
I was looking for language schools in Florence and ISTITUTO EUROPEO  came out first. Then I realized that  Monica Benvenuti was teaching at ISTITUTO EUROPEO. Basically yes,  Monica made me decide to come to ISTITUTO EUROPEO. I have a friend who studied at ISTITUTO EUROPEO with Monica Benvenuti and for this reason I knew that she is a great teacher…
5)      Do you think that there is a difference between studying Music in Australia and in Italy?
Here you have teachers that teach only one subject, they are specialized in one subject…and this is good…because you can concentrate solely on one subject  at one time
6)      Do you study Music for Art’s sake or because you think that Music can be a sort of upward social mobility?
I studied Music for Art’s sake…as a cultural heritage left to us…
7)      What has been for you the most difficult thing to adapt to in Italy?
To get to know Italians
8)      Why?
Probably it’s not part of my culture to go out for meeting people…
9)      What’s your dream?
To become a famous Opera Singer
10)  How did you enjoy the lessons with Monica Benvenuti?
Monica expects a lot from me…but she’s very motivating
11)  What are your plans for the future after leaving ISTITUTO EUROPEO?
I am going back to Australia. I want to expose myself to competitions to get more experience and continue to study Music in the Conservatorio in Florence
12)  Have you any kind of suggestions to give to a young man who decides to start studying Music?
I think when you start taking lessons is a sort of like getting a job…you have to take your study seriously like a job




venerdì 11 gennaio 2013

Intervista a Michelle Chen (27 anni da Taiwan) studentessa di violino all’ISTITUTO EUROPEO




D: Qual è il sogno della tua vita Michelle?
R: Diventare coreografa e compositrice
D: Perché vuoi coniugare queste due figure in una?
R: Perché di solito i coreografi non prendono sul serio la musica o non capiscono bene la musica o almeno non hanno una completa coscienza musicale
D: Perché sei venuta a studiare in Europa?
R: In Europa c’è una grande tradizione, una tradizione di secoli che nel mio paese non esiste. Da noi l’arte ha più la funzione di ascensore sociale che elevazione spirituale
D: Com’è stata la tua esperienza a Firenze?
R: A Firenze la gente è più socievole che a Londra dove ho studiato. In Italia a differenza dell’Inghilterra c’è più eguaglianza. Non ci sono le grandi differenze sociali (di classe) che esistono in Inghilterra
D: All’ISTITUTO EUROPEO hai preso lezioni di violino con Angel Andrea Tavani; come ti sei trovata?
R: Angel è estremamente comunicativo oltre che bravo. Mi ha corretto i difetti e ha massimalizzato l’utilizzo della mia energia. E’ simpatetico, empatico e ha un grande entusiasmo per la musica
D: Michelle, qual è il tuo obiettivo più immediato?
R: Entrare in conservatorio. Mi piacerebbe entrare al Luigi Cherubini di Firenze per studiare composizione. Mi piacerebbe anche poter suonare in un quartetto all’interno di chiese
D: Un consiglio da dare ad un ragazzo che volesse iniziare a studiare musica
R: Studiare per il piacere di studiare musica e non per utilizzare la musica come un ascensore sociale. Per avere un buon rapporto con la musica

mercoledì 5 dicembre 2012

ISTITUTO EUROPEO Music Department Christmas Concert


ISTITUTO EUROPEO DIPARTIMENTO DI MUSICA (Without music life would be a mistake)
http://www.istitutoeuropeo.it/english/music.html

Istituto Europeo Music Department
Concert
Wednesday 5 December 2012 9:00PM
St. James Church - Via Bernardo Rucellai, 9 Firenze
Admission Free

Wednesday 5 December 2012 9:00PM at the St. James Church – Via Bernardo Rucellai, 9 Florence, the ISTITUTO EUROPEO Music Department proposes its “Christmas Concert”. Students will perform works of opera and pages of classical music by Mascagni, Verdi, Donizetti, Gounod, Rossini, Händel, Mozart, Mercadante and Padovano.
piano: Maestri Francesca Giovannelli e Riccardo Foti

Artists: Sonoko Ando (soprano)
Ayako Miura (soprano)
Sahori Miwa (soprano)
Hiroko Iwama (soprano)
Mayumi Usui (soprano)
Asako Naito (flute)
Kazue Yamaguchi (soprano)
Ikue Kobayashi (soprano)
Atsuko Miyamoto (soprano)
Miyuki Endo (mezzo soprano)
Edith Grossman (soprano)

With this concert the ISTITUTO EUROPEO Music Department continues its intense activity of musical performances, which has been characterized by its group formations of singers and musicians coming from all over the world since 1988.
The scope of the concert is, as always, one that finalizes teaching at a professional level and the journey from this essential experience to future artistic collaborations.
It is definitely an occasion not to miss, judging by the positive outcomes of the last concerts organized in 2010 and 2011.

Admission Free

Contacts:
I S T I T U T O E U R O P E O
PROGRAMS OF EXCELLENCE
diffusione della lingua, musica, arte e cultura italiana
I.E. Academic Programs
Via Del Parione, 1 (Tornabuoni) - 50123 Firenze - Italy
tel +39 055 2381071 - +39 055 217403 - fax +39 055 289145
email: info@istitutoeuropeo.it
Facebook: https://www.facebook.com/musicflorence.istitutoeuropeo 


venerdì 18 maggio 2012

Va de música en St. Mark’s!



Opera at St. Mark’s es una asociación musical formada por sólo dos personas, los cónyuges Franz e Ilse Moser, que organizan óperas líricas y conciertos en el espléndido marco de la iglesia inglés St. Mark’s, situada en Via Maggio, cerca del puente Santa Trinita. Empujados por la pasión por la música clásica y el deseo de transmitirla a todos, viven en Florencia desde años y trabajan en el corazón más antiguo del centro histórico, el Oltrarno, conocido por ser el mejor lugar donde encontrar los verdaderos florentinos. Si queréis un punto de vista diferente de “pizza, mandolina y alegría” que normalmente caracteriza los italianos vistos del extranjero, os invitamos a leer esta entrevista.

1)  ¿Qué es Opera at St. Mark’s? ¿Podéis presentarnos vuestra actividad?
Opera At St. Mark’s quiere presentar la música lírica a un público no acostumbrado a este tipo de música, trabajamos sobre todo con extranjeros y estudiantes. Por esta razón los espectáculos se representan en un espacio no muy grande, las óperas son presentadas en inglés y en versión reducida, el público puede sentarse cerca del escenario y sentirse así parte del espectáculo.

2) ¿Cómo nació la idea de organizar óperas y conciertos en una iglesia de Florencia?
Es nuestro trabajo desde hace 27 años y empezó en Vienna, nuestra ciudad natal. Antes de Florencia lo hacíamos en Siena, al aire libre, pero teníamos el problema de la lluvia, así algunas personas ingleses nos aconsejaron Florencia y la iglesia de St. Mark’s.

3) ¿Cómo se ha modificado en los años vuestra actividad?
Ahora internet es fundamental, antes había libros y guías, pero ahora todos pueden acceder a la información en la red y esto permite que miles de personas nos conozcan y vengan para oírnos. Esto significa que el público ha aumentado mucho y también se ha diferenciado. Por nuestra parte, hemos intentado cada año mejorar la calidad: hemos organizado cursos para nuestros cantantes (de canto, lengua y artes escénicas), las representaciones han mejorado y el público lo ha apreciado.

4)  ¿Cuáles son las mayores dificultades que encontráis en vuestro trabajo?
No nos encontramos con muchas dificultades, excepto la burocracia italiana que a veces es difícil, pero en nuestro caso, una vez arregladas las tasas, la SIAE y el ENPALS, este trabajo se ha mudado en una rutina que funciona muy bien, somos autónomos, independientes, no recibimos ninguna subvención pública ni privada y vivimos de nuestras ganancias. En conclusión, somos libres, y también tenemos la fortuna de trabajar con personas serias y maduras.

5) En cambio, ¿qué os gusta más?
Que no tenemos que ir a la oficina temprano y que podemos trabajar algunas horas en nuestra casa, por la mañana. Es verdad que tenemos que trabajar en la iglesia desde las 6 de la tarde hasta la medianoche, pero estamos en un buen ambiente de trabajo, con música estupenda y tenemos una relación de amistad con con todos los cantantes y músicos.

6) Como extranjeros en Florencia, ¿cómo es vuestra relación con la ciudad? ¿Os sentís bien acogidos? 
Los ciudadanos de Florencia no son muy abiertos y todavía no nos sentimos totalmente aceptados, porque no transmiten mucha cordialidad. Para los florentinos a veces somos casi invisibles, en pasado hemos trabajado con algunos de ellos y las relaciones han sido buenas, pero se trata de casos aislados. Trabajamos principalmente con turistas extranjeros y nos juntamos más con los ingleses que viven aquí.

7)  En vuestra opinión, ¿qué necesita Italia para ser más competitiva?
En Italia la mayoría de las personas quiere continuar viviendo de un pasado de gloria y genialidad que no existe más. Hoy lo que se necesita es iniciativa, fuerza, conocimiento de lenguas extranjeras (incluso muchos jóvenes graduados no saben el inglés). En Italia se cree que ser licenciados pueda garantizar el trabajo inmediato, pero muchos licenciados no consiguen trabajos relacionados con sus estudios, se quedan en casa con los padres y no tienen el estímulo para crear algo nuevo (que sea un trabajo o una familia), sólo tienen la voluntad de sobrevivir y ganarse el pan diario, muy a menudo esperan que otros tomen la iniciativa y delegan sus problemas a otros (jefes, ayuntamiento, govierno). También hay otro problema: a veces algunos ententan engañarte (los “furbetti”, los que creen ser listos) en lugar de ver la posibilidad de una colaboración futura. Hemos notado, como extranjeros que viven en Florencia, que los turistas que vienen a Italia es difícil que quieran volver y por esto hay menos turistas en Florencia.

8)  Tenéis proyectos futuros?
Siempre mejorar nuestro trabajo, estar activos y constructivos. Por ejemplo, ahora estamos preparando un festival para este verano que será al aire libre en la Limonaia de Villa Strozzi, y no en la iglesia: tendremos una orquesta y todo será más grande de lo normal.

9)  ¿Qué aconsejaríais a los jóvenes que intentan integrarse al mundo del trabajo?
Qué sepan lo que quieren hacer, deben tener un fuego interior para construir algo con pasión, ingenio y entusiasmo. Saber que si quieren ser profesionales independientes, entonces tienen que considerar que en los primeros años no se gana mucho y es necesario tener fuerza para resistir. Buscar colaboradores con nuevas ideas, actualizarse y nunca tener miedo.

venerdì 4 maggio 2012



Dipartimento di Musica
Concerto degli studenti dell’Istituto Europeo
martedì 8 maggio 2012 ore 21:00
St. James Church - Via Bernardo Rucellai, 9 Firenze
Ingresso libero

Tuesday May 8, 2012 at 9:00 PM at the St. James Church – Via Bernardo Rucellai, 9 Florence, the ISTITUTO EUROPEO Music Department proposes its “Spring Concert”. Students will perform works of opera and pages of classical music by Giordani, Donaudy, Donizetti, Ferraro, Rossini, Verdi, Mozart and Padovano.
pianoforte: Maestro Riccardo Foti.

With this concert the ISTITUTO EUROPEO Music Department continues its intense activity of musical performances, which has been characterized by its group formations of singers and musicians coming from all over the world since 1988.
The scope of the concert is, as always, one that finalizes teaching at a professional level and the journey from this essential experience to future artistic collaborations.
It is definitely an occasion not to miss, and judging by the positive outcomes of the last concerts organized to collect funds to benefit Japan, cannot be missed.

Free entrance